massimo greco

 

    

 

 

A.N. regionalizza il partito 

La politica dei partiti continua a non piacere e il decennio trascorso dalla crisi di tangentopoli non è servito a ricostituire il legame fiduciario tra cittadino e partito politico. Il difetto di rappresentatività continua ad essere permanente, così come permanenti sono i vizi conservativi che caratterizzano la vita interna dei partiti nazionali. La nascita spontanea dei movimenti autonomisti non è altro che la naturale reazione alla politica adottata dai partiti nazionali. Questo perché la classe dirigente di ogni partito teme le innovazioni ed i cambiamenti, anche a costo di perdere, strada facendo, pezzi storici ed importanti. E’ successo a tanti partiti politici tra i quali Alleanza Nazionale, che solo il mese scorso ha deciso, attraverso un deliberato del rispettivo organo assembleare, di regionalizzare il partito. Meglio tardi che mai! Tuttavia, soprattutto in Sicilia in cui l’autonomia ha una sua storica specialità, il danno è irrecuperabile. Alla nascita infatti del movimento per l’Autonomia Popolare di Lombardo, la cui percentuale elettorale ha superato quella di A.N., è seguito l’abbandono di Nello Musumeci, protagonista a sua volta di un altro partito autonomista. A.N., coma altri partiti nazionali, ha sottovalutato di riflettere in tempo utile su una questione che, invece, sembrava essere lapalissiana. Lo Stato e il partito politico nazionale, sono due facce della stessa medaglia. Se lo Stato, per adeguarsi alle trasformazioni della società contemporanea e per interpretare i cambiamenti che la globalizzazione impone ai settori dell’economia, della politica, della cultura ecc.., ha deciso di regionalizzarsi o di federalizzarsi ridistribuendo i poteri decisionali in funzione del principio di sussidiarietà, appare inspiegabile che tale stesso metodo non venga, in parallelo, utilizzato per riformare i partiti nazionali. Così, per tanti e lunghi anni, al rafforzamento di poteri, funzioni e competenze di Regioni ed Enti locali non è seguito il rafforzamento delle classi dirigenti regionali e locali di Allenaza Nazionale. All’elezione diretta dei Sindaci e dei Presidenti di Provincia istituita con la riforma degli anni 92/93 ed alla successiva elezione diretta dei Governatori non ha fatto seguito l’elezione diretta dei Responsabili provinciali e regionali di A.N.. Dopo più di dieci anni il partito della destra, consapevole del danno fin qui provocato, riorienta la bussola del proprio statuto e decide di regionalizzare Alleanza Nazionale. Speriamo che non sia troppo tardi.

5/1/2007 Massimo Greco
 

 

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