massimo greco

 

 

 

 

A.N. snobba la provincia di Enna

Gli statuti ed i regolamenti interni dei partiti politici sono sicuramente importanti per misurare il grado di democrazia e partecipazione interna, ma i comportamenti concludenti lo sono ancora di più. Alleanza Nazionale si avvia a celebrare i congressi provinciali in tutta Italia e quello ennese è previsto per il prossimo 24 marzo. Grandi sono le attese di elettori, simpatizzanti, militanti e dirigenti, che sempre più spesso hanno dovuto subire l’abbandono della classe dirigente di livello superiore sia regionale che nazionale. Alleanza Nazionale dopo la prematura scomparsa dell’On. Grippali non è più riuscita a riconquistare il seggio all’Assemblea Regionale Siciliana e, con i tempi del proporzionale, sarebbe una bestemmia chiedere un posto fra i listini bloccati per la Camera e per il Senato. E dire che in più occasioni le percentuali elettorali sono state più lusinghiere di tante altre province come Agrigento, Trapani e la stessa Palermo. La capitale siciliana in cui è stato eletto lo scorso anno all’A.R.S., con appena 7 mila voti di preferenza, l’On. Lo Porto attuale Assessore Regionale al Bilancio. In proporzione, alcuni Dirigenti ennesi di Alleanza Nazionale avrebbero potuto fare, per voti di preferenza, anche i Parlamentari Europei. Questa è la triste storia di un partito che si è dotato di un innovativo statuto ma che ancora stenta a recepire i più elementari criteri meritocratici per la selezione della propria classe dirigente, ancora arroccata a logiche autoreferenziali. La conferma di tale patologia arriva in questi giorni con la nomina di due importanti Consigli di Amministrazione a valenza regionale: il Consorzio Autostrade e l’Azienda Siciliana Trasporti. In entrambi gli Enti vengono segnalati rappresentanti in quota ad Alleanza Nazionale, di cui due della provincia di Messina e uno della provincia di Siracusa. Ancora una volta la provincia di Enna viene snobbata e mortificata, ancora una volta la segreteria regionale (quella nuova dell’On. Scalia) non si pone il problema di risarcire e di riconsiderare il partito ennese, preferendo, anche questa volta, rappresentanti della forte provincia di Messina che già possiede la Presidenza dell’Ente di Sviluppo Agricolo. Un buon inizio per aprire la stagione congressuale!

                                                                                                                                                                                       Libero                                                                  

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