I rifiuti al Deput….ATO della nostra terra
A mali estremi, estremi rimedi. E’ questa la sintesi
politica a cui è pervenuta l’assemblea dei Sindaci della
Società Enna-Euno per evitare di far naufragare la nave
carica di rifiuti. Un governo di “salute pubblica” della
società, composto da tutti i parlamentari nazionali e
regionali della provincia di Enna, ad eccezione dell’On.
Leanza che si è ben guardato dal farsi “intruppare” dalla
logica del “mal comune mezzo gaudio”. Luci ed ombre su una
scelta che comunque è stata fatta per evitare un
commissariamento più traumatico per la società, già nel
mirino delle Banche, della Corte dei Conti, dell’INPS e
dell’Ispettorato del Lavoro. Tra le luci, certamente vi è
quella dell’autorevolezza che esprime una consiglio di
amministrazione siffatto, che dovrebbe restituire fiducia ai
creditori (Banche comprese), ai Sindaci, agli operatori
dipendenti, ed ai contribuenti. Non guasta, sul piano
dell’opinione pubblica, anche il segnale della non
retribuzione dei nuovi Amministratori, anche perché non ne
hanno di bisogno vista la corposa indennità di cui godono.
Altra luce, la scelta bipartisan che vede chiamati a
far parte dello stesso consiglio di amministrazione
parlamentari del centro-sinistra e parlamentari del
centro-destra. Non mancano però le ombre, prime fra tutte
quelle che derivano dal mancato rispetto dell’art. 17 dello
statuto della società, il quale sancisce l’espressa
incompatibilità della carica di Amministratore con quella di
altra carica pubblica istituzionale. Altro che carica
pubblica istituzionale è quella di parlamentare regionale e
nazionale!! Lo stesso articolo prevede altresì che
l’Amministratore debba avere esperienza manageriale nel
settore. Gli Onorevoli Crisafulli, Grimaldi, Galvagno,
Termine e Tummino saranno certamente dei manager della
politica, ma guai a farli passare come esperti e manager nel
settore aziendalistico-industriale. Tali vizi statutari,
qualora non rimossi, rappresenteranno la spada di Damocle
per ogni azione che il neo consiglio di amministrazione
intenderà promuovere. Non sarà facile recuperare il rapporto
con i consigli comunali, usurpati dalle competenze politiche
prima che giuridiche, non sarà facile recuperare il rapporto
con i contribuenti, amareggiati dalla esosità delle tariffe,
così come non sarà facile recepire i principi sanciti dalla
Commissione Provinciale Tributaria relativamente alle
tariffe del 2004 e del 2005. Riusciranno i nostri fantastici
eroi a svolgere la missione loro assegnata dai Sindaci
uscendone indenni a fine mandato?
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