massimo greco

 

 
 

 

I rifiuti al Deput….ATO della nostra terra 

A mali estremi, estremi rimedi. E’ questa la sintesi politica a cui è pervenuta l’assemblea dei Sindaci della Società Enna-Euno per evitare di far naufragare la nave carica di rifiuti. Un governo di “salute pubblica” della società, composto da tutti i parlamentari nazionali e regionali della provincia di Enna, ad eccezione dell’On. Leanza che si è ben guardato dal farsi “intruppare” dalla logica del “mal comune mezzo gaudio”. Luci ed ombre su una scelta che comunque è stata fatta per evitare un commissariamento più traumatico per la società, già nel mirino delle Banche, della Corte dei Conti, dell’INPS e dell’Ispettorato del Lavoro. Tra le luci, certamente  vi è quella dell’autorevolezza che esprime una consiglio di amministrazione siffatto, che dovrebbe restituire fiducia ai creditori (Banche comprese), ai Sindaci, agli operatori dipendenti, ed ai contribuenti. Non guasta, sul piano dell’opinione pubblica, anche il segnale della non retribuzione dei nuovi Amministratori, anche perché non ne hanno di bisogno vista la corposa indennità di cui godono. Altra luce, la scelta bipartisan che vede chiamati a far parte dello stesso consiglio di amministrazione parlamentari del centro-sinistra e parlamentari del centro-destra. Non mancano però le ombre, prime fra tutte quelle che derivano dal mancato rispetto dell’art. 17 dello statuto della società, il quale sancisce l’espressa incompatibilità della carica di Amministratore con quella di altra carica pubblica istituzionale. Altro che carica pubblica istituzionale è quella di parlamentare regionale e nazionale!! Lo stesso articolo prevede altresì che l’Amministratore debba avere esperienza manageriale nel settore. Gli Onorevoli Crisafulli, Grimaldi, Galvagno, Termine e Tummino saranno certamente dei manager della politica, ma guai a farli passare come esperti e manager nel settore aziendalistico-industriale. Tali vizi statutari, qualora non rimossi, rappresenteranno la spada di Damocle per ogni azione che il neo consiglio di amministrazione intenderà promuovere. Non sarà facile recuperare il rapporto con i consigli comunali, usurpati dalle competenze politiche prima che giuridiche, non sarà facile recuperare il rapporto con i contribuenti, amareggiati dalla esosità delle tariffe, così come non sarà facile recepire i principi sanciti dalla Commissione Provinciale Tributaria relativamente alle tariffe del 2004 e del 2005. Riusciranno i nostri fantastici eroi a svolgere la missione loro assegnata dai Sindaci uscendone indenni a fine mandato?      

                         

 
Enna  7/7/2006

 Massimo Greco