massimo greco

 

 

 

 

Galvagno e Termine, due facce della stessa medaglia 

Michele Galvagno e Salvatore Termine sono due auteroveli rappresentanti del centro-sinistra che hanno in comune tante caratteristiche compresa l’ultima, quella di ambire a far parte dei 90 parlamentari di Sala d’Ercole. Sono due Dirigenti di partito che hanno avuto ruoli di primo piano sia nella 1° che nella 2° Repubblica e questo sotto l’aspetto temporale significa una cosa molto semplice: entrambi, con ruoli diversificati, hanno governato ininterrottamente il territorio ennese per quasi 20 anni. Prima o poi un bilancio politico bisognerà pure farlo e quale momento è più idoneo della campagna elettorale. Certamente i due candidati si stanno spendendo parecchio per dire tutto quello che di “buono” hanno fatto in questi 20 anni e magari i loro partiti fungeranno da cassa di risonanza pur di non perdere il filo della campagna elettorale, ma sicuramente nessuno dei due dirà una sola parola su quello che di “cattivo” hanno fatto o di quello che non hanno fatto e che avrebbero dovuto fare. Del resto è raro sentire autocritica in chi fa politica e soprattutto quando si è impegnati nella ricerca del consenso spicciolo ed immediato. Quindi spetta a noi di Liberamente illustrare l’altra faccia della medaglia in modo da consentire agli elettori che saranno chiamati il 28 maggio di valutare serenamente l’operato politico di questi due candidati e, di conseguenza, votare con più consapevolezza, se non altro per evitare di dire in futuro “non lo sapevamo!!”. Le questioni da evidenziare sono tante e la responsabilità diretta di entrambi non è sempre la stessa, tuttavia avendo rivestito contestualmente importanti cariche all’interno dei partiti di governo di questo territorio (DS e Margherita), in virtù del consolidato principio “non poteva non sapere” la responsabilità politica è ugualmente addebitabile. Senza rispettare alcun criterio cronologico nell’illustrazione di tutto ciò che di “cattivo” è stato fatto dai due candidati, si potrebbe cominciare dalla questione ATO Rifiuti. Il consiglio di Amministrazione della famosissima Società Enna-Euno è stato scelto dalla maggioranza dei Sindaci del centro-sinistra. Galvagno e Termine erano rispettivamente responsabili provinciali della Margherita e dei DS. L’Azienda provinciale per l’incremento turistico, finalmente soppressa con una legge regionale, è stata per diversi anni mantenuta solo per corrispondere gli stipendi agli impiegati (sproporzionatamente numerosi) e le indennità al Consiglio di Amministrazione senza che la stessa svolgesse alcuna funzione di promozione turistica. Galvagno e Termine erano Amministratori alla Provincia. IL CESIS è una società della Provincia che statutariamente avrebbe dovuto rappresentare uno strumento operativo per promuovere le politiche di sviluppo del territorio e invece, ancora oggi, viene mantenuta una compagine societaria in cui manca totalmente la, più volte promessa, componente privata. Risultato: viene utilizzato unicamente per la gestione di corsi di formazione professionale, e come strumento di sotto-governo per nomine politiche. Galvagno e Termine erano Amministratori alla Provincia. La società Multiservizi rappresenta la voce di spesa più onerosa per il bilancio della Provincia, circa 6 miliardi di vecchie lire l’anno. In 15 anni i governi dell’Amministrazione Provinciale non sono riusciti a promuovere alcuna strategia aziendale per ridurre l’impegno finanziario della Provincia che oggi rischia il deficit strutturale. Galvagno e Termine erano Amministratori alla Provincia. Il Patto territoriale per lo sviluppo patrocinato dalla Provincia è risultato un’esperienza fallimentare non solo per il costo troppo elevato per creare un posto di lavoro, 292 milioni di vecchie lire, ma perché dei 404 nuovi posti di lavoro, ad oggi ne risultano un centinaio a regime. A questo triste dato si aggiunge la mortalità del 50% delle iniziative imprenditoriali. Pure in questo caso i due candidati avevano un ruolo di primo piano nella politica locale con Galvagno Presidente della Provincia. Anche in una vicenda apparentemente positiva i due candidati si sono caratterizzati negativamente, cioè quella della nascita dell’Università. Infatti quando vi era la necessità di sostenere politicamente e finanziariamente la nascita dell’ateneo, l’Amministrazione Provinciale cercava il massimo della coesione per ottenere firme e finanziamenti dai Governi Berlusconi e Cuffaro, quando poi si è trattato di prefigurare la gestione dello stesso, non si è perso un solo attimo per emarginare le stesse forze politiche che erano state chiamate in soccorso. In questa occasione Galvagno, oltre ad essere Presidente del Consiglio provinciale era anche responsabile provinciale della Margherita, mentre Termine era Assessore alla Provincia e responsabile provinciale dei DS.

Potremmo continuare ma lo spazio a disposizione è finito, tuttavia non mancherà a Liberamente evidenziare il resto anche dopo il risultato delle elezioni regionali.          

Il Consigliere Provinciale

 

Enna 15 /5/2006

 Massimo Greco
 

 

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