massimo greco

 

 

 

L'alibi del dissesto finanziario 

Ormai è ufficiale, l'Amministrazione comunale usa il dissesto finanziario per coprire la propria incapacità politica ed amministrativa. Bisognerebbe ricordare al Sindaco Agnello che si possono fare moltissime cose senza spendere un solo euro, valorizzando le strutture burocratiche del Comune, dotando l'Ente di una regolamentazione moderna ed efficiente a cominciare dalla strumentazione urbanistica, e raccogliendo le idee progettuali che arrivano da società civile e terzo settore. Sui primi due punti l'Amministrazione sembra stordita, noti sono infatti i ritardi nella gestione delle pratiche edilizie e nella non gestione dello sportello unico per le imprese. Così come annosa e triste è la vicenda del piano regolatore generale. Ma l'aspetto più grave e che dimostra l'assunto di cui in premessa in ordine all'incapacità politica della giunta Agnello deriva dalla insensibilità verso i temi della socialità e della valorizzazione del patrimonio monumentale. Da qualche mese risulta infatti formalmente presentata una proposta progettuale da parte di un consorzio di cooperative sociali per la gestione gratuita del Castello di Lombardia e delle pertinenze monumentali connesse. Le Cooperative sociali, che statutariamente hanno lo scopo di inserire le persone svantaggiate nel mondo del lavoro, hanno chiesto la concessione in uso del Castello senza chiedere neanche un euro al Comune di Enna, impegnandosi ugualmente a renderlo fruibile ai turisti con sistemi di cooperazione ed autogestione. Incredibile, dal Comune nessuna risposta! E dire che con una fava il Sindaco Agnello potrebbe prendere due piccioni. Con un accordo del genere, infatti, si coniugherebbe una politica sociale volta all'impegno occupazionale di persone svantaggiate (ex tossicodipendenti, ex detenuti e disabili), con una politica di valorizzazione del patrimonio monumentale ennese che finalmente verrebbe restituito ai cittadini ed aperto alla fruizione turistica. Il tutto senza spendere nulla. Ci si chiede, cosa c'è dietro questo cronico immobilismo visto che la favola del dissesto finanziario non regge più?

 

   
Enna,  26/06/2007  Massimo Greco
 

 

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