massimo greco |
Buone vacanze...!!
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Siamo
in piena estate e dovremmo approfittarne per rinfrescare un po’ le idee,
magari mettendo la testa “a mollo” nelle zone marine. Sappiamo che le
vacanze durano pochissimo e che i problemi ritorneranno puntuali al nostro
rientro, tuttavia è veramente necessario “staccare la spina” per
qualche giorno. Del resto, già nei primi giorni di settembre si apriranno
nuovamente le danze della politica, ammesso che si siano mai chiuse visto
quello che sta accadendo sulla scena nazionale: il Governo Berlusconi che
sta risentendo degli avvertimenti siglati dagli elettori in occasione del
rinnovo del Parlamento Europeo; un opposizione che continua ad essere
divisa su tutto e che non riesce ad esprimere un chiaro ed alternativo
progetto politico. Un Governo Cuffaro che sembra essere già in vacanza da
tempo se consideriamo l’assenza, quasi totale, di riforme. Nessuna
riforma nel settore forestale nonostante i numerosi “tavoli verdi”
convocati, nessuna riforma delle Aree di Sviluppo Industriale per
incentivare gli imprenditori veneti ad investire in Sicilia, nessuna
riforma del settore della formazione professionale che nonostante
l’impegno dell’Assessore al ramo rimane ferma in Giunta di Governo,
nessuna riforma urbanistica idonea a rivedere l’attuale ed anacronistico
sistema di pianificazione, nessuna riforma del turismo che smantelli gli
attuali “stipendifici” delle Aziende di Soggiorno e Turismo e delle
Aziende Provinciali per l’Incremento Turistico. Eppure l’elettorato
siciliano, visti i recenti risultati, continua a preferire una Casa delle
Libertà in affanno rispetto ad un Centro Sinistra che tutto è tranne una
coalizione in grado di potere governare e di catturare la fiducia dei
siciliani. In
sede locale la situazione rimane “stagnante”: un centro-sinistra che
gestisce “il potere” ma non riesce a conservarlo a lungo termine,
vedasi elezione amministrativa di Piazza Armerina; un centro-destra che,
consapevole dei propri limiti di sovranità territoriale, non solo omette
di fare una seria opposizione (il che non sarebbe neanche tanto difficile
visto l’andamento, ad esempio, dell’azione politica
dell’Amministrazione Provinciale) ma si permette anche, attraverso
alcuni autorevoli rappresentanti, di strizzare l’occhio al “Grande
Fratello” della sinistra ennese. Risultato:
gli anni passano e noi ennesi “sopravviviamo”, trascinati da correnti
che sanno poco di politico e tanto di ignavia, quella stessa ignavia che
non a caso veniva collocata da Dante negli inferi. Speriamo che almeno
quelle marine (correnti!!) riescano a vibrare le nostre delicate meningi.
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