massimo greco

 

 

 

 

Grazie Paolo Casano 

Nei giorni scorsi si è spento improvvisamente Paolo Casano, un italiano orgoglioso di dimorare a Enna. Paolo Casano va ricordato per la funzione pedagogica che ha svolto durante la sua vita, quella di divulgare l’impegno civico a tutela della qualità della vita cittadina in generale e della valorizzazione dei beni culturali in particolare. Paolo Casano esercitava pienamente quelle attività che oggi hanno assunto la qualificazione di terzo settore, con la pazienza e la dedizione di chi dimostrava di essere consapevole dell’importanza educativa di conservare la memoria di una comunità. Impegnato ad animare dibattiti e riflessioni sui temi della cultura e dei monumenti, Paolo non perdeva occasione per pungolare tutte le Istituzioni Pubbliche a promuovere le necessarie azioni a tutela dei monumenti ennesi. Per ultima va ricordata l’azione, quasi asfissiante, per il Castello di Lombardia che lo stesso, giustamente, definiva il biglietto da visita della Città. Non accettava di vedere l’antico maniero chiuso alla fruizione, così come non accettava i ritardi burocratici degli Enti a vario titolo coinvolti nel processo di tutela e valorizzazione. Lo ricordo nel mese scorso con la solita puntualità, impregnata di affetto e simpatia, a chiedermi, nella qualità di ex Commissario dell’Azienda di Soggiorno e Turismo, notizie sull’illuminazione artistica del Castello di Lombardia, e sono contento che, pur in fase sperimentale, ha avuto il tempo di vedere il Castello illuminato nelle ore pomeridiane. Grazie, Paolo per averci insegnato ad apprezzare il nostro patrimonio culturale e ad essere fieri della nostra identità, per averci trasferito quel senso civico che in altre realtà è diventato capitale sociale, e per averci quotidianamente stimolato a promuovere politiche a servizio del bene comune.       

Enna,  20/11/2006

 

   Massimo Greco
 

 

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