massimo greco |
Ci risiamo!
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Dopo
la parentesi elettorale ritorno da queste pagine autogestite a parlare di
noi e della Provincia regionale di Enna. Sinceramente avrei preferito non
scrivere più da Consigliere di minoranza visto che per ben 2 mandati sono
stato costretto a rivestire tale ruolo, ma poiché l’elettorato è
sovrano non posso che rispettare il risultato che ha visto premiato il
candidato del centro-sinistra Cataldo Salerno. Vuol dire che sono
destinato a fare opposizione nella mia provincia ed a respirare l’aria
di governo solo nelle province metropolitane della Sicilia. A dire il vero
rimango convinto che il Presidente Salerno ha vinto non per meriti suoi e
della sua coalizione ma per debolezza della proposta politica del
centro-destra, tuttavia non è questa la sede per analizzare i risultati
elettorali ma quella dei partiti all’interno dei quali, mi auguro, si
rifletta e, soprattutto, si prenda coscienza di quello che è accaduto. Al
neo Presidente non posso che augurare un buon lavoro anche se, a parte gli
spunti programmatici tipicamente elettorali, non mi pare di aver sentito
molto sui progetti futuri per questa nostra provincia. A tal proposito mi
auguro che subito dopo l’insediamento del Consiglio il neo Presidente
voglia confrontarsi sul vero programma che vuole portare avanti. Non vedo
l’ora di confrontarmi anche con i colleghi consiglieri appena eletti, ad
esempio, sul ruolo della Provincia Regionale alla luce delle recenti
modifiche apportate alla Costituzione, su quali linee strategiche si
intende ipotizzare lo sviluppo del nostro territorio, su come migliorare
la qualità dei servizi pubblici e con quali strumenti fare interagire il
pubblico col privato, sul modo di concepire l’economia della conoscenza,
su come costruire forme generalizzate di capitale sociale, o, ancora, sul
ruolo che dovrà recitare l’università ennese (a parte le chiacchiere
sentite in questa campagna elettorale). Questi sono i temi per i quali
saremo presto chiamati, ognuno per le proprie responsabilità politiche, a
dare risposte immediate e concrete. E’ finita la fase, fortunatamente
breve, in cui si cercavano solo voti e voti come se l’obiettivo fosse
solo quello di essere eletti. L’elezione rappresenta solo l’ingresso
di un grande “palazzo” in cui il numero degli scalini è direttamente
proporzionale al numero dei problemi che presenta un territorio. Pertanto
un buon lavoro anche ai colleghi Consiglieri che, certamente, non si
troveranno male in questo “palazzo” ma che dovranno quotidianamente
salire decine e decine di scalini.
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