Oggetto: Revoca concessione suolo provinciale
Interpellanza
Al Sig. Presidente della Provincia Reg.le
di Enna
e.
p.c. Al Presidente del Consiglio Prov.le
di Enna
Al Dirigente del V° Settore della Provincia
di Enna
Al Sindaco del Comune
di
Enna
Al Dirigente del Settore Urbanistica del Comune
di Enna
Con nota prot. N. 7485 del 5/04/2006 il V° Settore della
Provincia comunica al Comune di Enna la nullità del nulla-osta n. 6214
del 16/03/2006 precedentemente rilasciato dallo stesso, con il quale si
esprimeva parere favorevole alla concessione del suolo richiesto, nelle
more del perfezionamento degli atti di cessione delle strade di P.R.G.
previsti nella delibera di G.M. n. 2352 del 29/12/92.
Tale procedure appare allo Scrivente viziata nella
legittimità per una serie di motivazioni:
-
Il Dirigente con la nota in questione comunica al Comune di
considerare nullo il N.O. già rilasciato, ma non provvede con atto
autonomo a revocare in autotutela il N.O. come prevede la prassi
amministrativa;
-
Con la nota in questione si invita altresì il Comune a ripristinare
immediatamente lo stato dei luoghi, presupponendo una motivazione
che dal testo della nota non si evince minimamente; trattandosi di
una, seppur viziata, procedura di revoca in autotutela il
provvedimento dovrebbe contenere un’ampia motivazione che
giustifichi il prevalere dell’interesse pubblico sull’interesse
legittimo del privato;
-
Non si comprende a cosa faccia riferimento il Dirigente del V°
Settore allorquando evidenzia la competenza esclusiva del legale
rappresentante dell’Ente stesso, in considerazione che rientrano fra
le attribuzioni jure proprio del dirigente comunale (o
provinciale), sin dall'emanazione della legge 142/90, tutti i
provvedimenti che realizzano le istituzionali attribuzioni dell’ente
locale, tra i quali sono annoverabili anche i provvedimenti relativi
alla repressione degli abusi edilizi ed anche quelli riferiti al
rilascio di concessioni edilizie e di suoli pubblici. Inoltre l’art.
23 della L.R. n. 23 del 1998 ha recepito, con un rinvio recettizio,
l’art. 6 della L.n.127/1997, attribuendo ai dirigenti tutti i
compiti di gestione amministrativa, anche di natura discrezionale.
Ne deriva che il potere di disporre il rilascio delle concessioni
edilizie e quelle relative ai suoli pubblici rientra nella
competenza dei dirigenti e non in quella dell’organo politico
dell’Amministrazione.
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Non è stata data regolare comunicazione di avvio del procedimento di
revoca al beneficiario finale del N.O. ai sensi dell’art. 7 e 8
della legge 241/90, in considerazione altresì del fatto che i lavori
di posa in opera del prefabbricato risultano in fase di ultimazione.
Premesso quanto sopra ed evidenziate le oggettive e gravi violazioni di
consolidate regole dell’azione amministrativa, in specie, in materia di
atti emessi nell’esercizio del potere di autotutela, in assenza di
qualsivolglia plausibile deduzione amministrativa in ordine alla
scusabilità degli errori commessi nei confronti del beneficiario finale,
con la presente si interpella la S.V. per conoscere:
-
se e come intende ripristinare la correttezza amministrativa delle
procedure fin qui poste in essere nel rispetto dell’art. 97 della
Costituzione;
-
se e come intende riconoscere al privato il risarcimento del danno
patrimoniale derivante dalla lesione di un interesse legittimo a seguito
delle spese fin qui sostenute;
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lo stato del perfezionamento degli atti di cessione della strada in
questione al Comune di Enna.
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Il Consigliere
Provinciale |
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Enna,
05/04/2006 |
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Massimo Greco
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