massimo greco |
Comunicato stampa
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“Io continuo ad avere
fiducia al Governo Nazionale che per voce del Suo Ministro Matteoli ha
predisposto un emendamento al decreto che individua Scanzano Jonico quale
Comune destinatario del deposito unico delle scorie, col quale si
stabilisce di utilizzare i siti esistenti per lo stoccaggio provvisorio.
Per il futuro lo stesso Governo nazionale prima di fare qualsiasi altra
scelta alternativa dovrà obbligatoriamente sentire le Regioni. Escludo
che le Regioni possano individuare la Pasquasia siciliana quale sito
migliore ed alternativo. A questo si aggiunge che per la realizzazione del
deposito nazionale è previsto un forte passaggio parlamentare, cui
seguiranno una volta approvato il decreto, i controlli dell’Agenzia per
l’ambiente e i servizi tecnici (Apat) e l’esame da parte della
Commissione valutazione di impatto ambientale del ministero
dell’Ambiente che dovrà dare il disco verde a tutto il progetto. Non
credo che i 61 parlamentari siciliani eletti nelle file della Casa delle
Libertà consentiranno supinamente di spostare il sito in Sicilia. Vero è
che la miniera di Pasquasia si trova negli in elenchi allarmanti, del
resto ogni miniera è potenzialmente idonea, ma la Sogin, la società
incaricata ad individuare, progettare e realizzare il deposito di scorie
nucleari, ha sancito scientificamente che il sito già scelto è uno dei
più noti anche dal punto di vista geologico e pertanto idoneo all’uso
previsto. Per cui, io non solleverei alcun allarme senza un fondato
motivo.”
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