massimo greco |
Scusate il ritardo!
|
|||
|
E’ proprio il caso di dirlo, ma l’assenza non
è dipesa dalla mia volontà ma da fattori esterni alla vita politica che
mi hanno materialmente impedito di “esserci”, e chi mi è più vicino
sa a cosa faccio riferimento. Del resto per fare attività politica
occorre avere tempo a disposizione e se questo manca bisogna fare una
scelta. O aspettare (non troppo) che la risorsa tempo rientri nella
normalità quotidiana o tralasciare qualcosa in modo da recuperare spazi
della giornata che, per quanto la si vuole stiracchiare, è sempre fatta
di 24 ore. Poiché “bel
tempo” e, nel mio caso, “mal tempo”
pare non durare “tutto il tempo”, mi accingo timidamente a
riprendere fiato e di conseguenza anche ad impugnare la penna. Quella
stessa penna con cui ho scritto sempre (non solo in questa rivista) e che
mi consente di tenere un rapporto con il territorio. Sinceramente non so
da dove cominciare, nel senso che c’è tanto da dire, e non solo in
ambito prettamente politico. Siamo talmente bombardati da notizie locali,
nazionali ed internazionali che scegliere l’argomento diventa un
problema. Certo è che la mia assenza
dalla scena politica e sociale provinciale ha fatto “danno”.
All’interno della casa delle libertà si respira un’aria pesantissima
e le ultime vicende, tra le quali quella dell’elezione dei
rappresentanti ennesi all’’U.R.P.S., sono esemplificative.
Nella forza politica in cui milito abbiamo assistito a
“scossoni” che devono far riflettere un po’ tutti. Sul piano
istituzionale, il silenzio politico delle forze di opposizione attorno al
“palazzo” della Provincia è sempre più preoccupante. In questo
contesto di “quasi-anarchia”, ovviamente, hanno trovato spazio gli
opportunisti, i mediocri, i ricattatori e tutti coloro che non hanno mai
brillato per competenze e professionalità e soprattutto per etica
comportamentale. E intanto incalza la prossima campagna elettorale che
vedrà anche i cittadini della provincia di Enna interessati al rinnovo
dei propri rappresentanti al Parlamento Europeo. Non è difficile
immaginare quale possa essere l’umore dell’elettore ennese di fronte
all’ ennesimo appuntamento elettorale, quando i livelli di qualità
della propria vita rimangono nei fanalini di coda di tutte le classifiche
nazionali. Pare infatti svanire il sogno del Parco Giochi di Regalbuto, la
cui prima pietra si doveva posare nei primi di dicembre dello scorso anno.
Pare svanire anche l’ambizioso progetto di un aeroporto
intercontinentale tra Enna e Catania alla luce del dibattito degli ultimi
mesi. Non ci resta che “vivere alla giornata”, magari potenziando
quello che esiste già e concentrare le forze per capitalizzarne i frutti.
Quindi massima concentrazione sul 4° polo universitario e sulle opere
infrastrutturali ad esso connesse, massimo impegno sulla valorizzazione
dei beni e degli eventi culturali della provincia, massimo sostegno allo
sviluppo del capitale sociale ed alle iniziative straordinarie come quelle
che ruotano attorno all’Oasi Città Aperta di Troina.
Riprendo quindi con questa impostazione metodologica l’attività
che avevo temporaneamente sospeso notificando formalmente tale mio
“rientro” ai tanti “avvoltoi” che in questi mesi si erano illusi.
|
|||||||||||||||
|